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IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE 2023/2024


dal 20 al 22 e dal 27 al 29 Ottobre 2023
abbonamento blu

GUERNICA BOMBING

scritto e diretto da Mirko Di Martino
con Orazio Cerino
nuova produzione Teatro dell’Osso | TRAM

Il 26 aprile 1937 gli aerei dell’aviazione tedesca e italiana bombardavano la cittadina di Guernica per cinque ore di fila, uccidendo migliaia di persone, bruciando e distruggendo gran parte delle abitazioni. Fu un crimine orribile, mai visto prima in Europa per intensità e crudeltà. Non fu l’ultimo: Guernica dimostrò che era possibile ottenere un effetto distruttivo su scala sempre maggiore: Coventry, Dresda, Berlino, Hiroshima, Nagasaki, Corea, Vietnam, Baghdad, Afghanistan, Ucraina. Oggi Guernica è anche un simbolo di pace grazie al dipinto di Picasso, una delle opere più famose al mondo, uno dei manifesti contro la guerra più acclamati e più ignorati. Lo spettacolo ricostruisce queste due storie, il bombardamento di Guernica e la realizzazione del dipinto, intrecciandole a tante altre, come la storia dell’italiano che inventò i bombardamenti, o come la triste vicenda di Dora Maar. Il racconto proietta il passato nel presente fino ad arrivare alla guerra in Ucraina, dove le bombe continuano a cadere sulla popolazione indifesa.


dal 4 al 5 Novembre 2023
Premio Regista con la A 2023

UMANA

testo e regia di Francesca Esposito
con
Clara Bocchino, Anna Bocchino, Taras Nakonechnyi, Lucio De Cicco, Carmela Ioime
produzione Teatro Nudo

Una viaggiatrice giunta in un misterioso hotel si trova faccia a faccia con sé stessa. Ci troviamo nella reception del Secolare Hotel. La viaggiatrice, Umana, si rispecchia nel volto della proprietaria. Prende in affitto una camera e scopre che oltre la soglia abitano i Nascosti, enigmatiche figure, ombre che invadono il suo spazio, che le parlano come se la conoscessero. La presenza dei Nascosti diventa per Umana insopportabile e la conduce in uno stato di delirio. Credendo Flora la responsabile della tortura inflittale dai Nascosti, nonostante lei tenti di convincerla a prendere contatto con loro e con tutto quel mondo di potenze sotterranee che si muove al di là, Umana sbarra la porta e incolpa Flora e per difendersi la lega e la tiene prigioniera. Alla inevitabile apertura della porta divampa il caos, è la crisi profonda, è il terremoto dell’anima, la malattia.


dal 17 al 19 NOVEMBRE 2023
Le cose come stanno

BURLA

testo, regia, interpretazione di Viola Di Caprio

Ortensia è una spogliarellista pigra, veterofemminista, over quaranta. È nel suo camerino, con le sue colleghe: Lucia, la senior retrograda; Chicca, la ventenne; Eleonora, ex danzatrice contemporanea; Rosa, la sposina; Laura, la depressa. Con loro il ricordo di Amalia, ex collega ormai mamma a tempo pieno. Nei loro discorsi da spogliatoio vengono sfiorati tutti i temi: il lavoro, il matrimonio, la maternità, l’amore, l’amicizia, la solidarietà, la politica. Ortensia cerca di monopolizzare il discorso, per distoglierlo dall’incombente addio al nubilato di Rosa. Propone la sua visione della vita e dell’essere donna senza un uomo. Ed un ammasso di contraddizioni e interrogativi si fa strada in modo ironico e leggero. Ognuna ha la sua ricetta, ognuna un diverso modo di zuccherare il caffè…


dal 24 al 26 NOVEMBRE 2023
classico contemporaneo

LE DONNE SONO MOSTRI

scritto da Marina Salvetti
con Roberta Astuti, Sara Giglio, Valeria Impagliazzo, Roberta Lista
regia di Angela Rosa D’Auria
produzione Teatro dell’Osso | Teatro TRAM

La Strega, la Vampira, la Sirena, l’Arpia: le donne sono mostri ogni volta in cui osano uscire dai ruoli loro assegnati dal patriarcato dominante, ogni volta in cui non corrispondono all’ideale della brava moglie, della figlia ubbidiente, della madre amorevole. Marina Salvetti reinterpreta quattro figure mostruose in chiave moderna con ironia, originalità e divertimento. Cos’hanno in comune un’insegnante di burlesque, un’avvocata, una badante e una ragazza di paese trasferitasi nella metropoli? È questo che il pubblico scoprirà nello spettacolo. Attraverso quattro monologhi a tratti ironici, a tratti seri o brillanti, l’autrice ci condurrà nel mondo antichissimo e, proprio per questo, familiare dei mostri femminili. Perchè anche se abbiamo smesso di bruciare le streghe sul rogo, continuiamo ad avere paura delle libertà delle donne, della loro sessualità attiva, dell’intraprendenza, dell’iniziativa. Dai film alle fiabe, dai romanzi alla cronaca nera, la donna è donna solo quando resta nel suo territorio senza invadere il campo maschile: quando osa farlo, quando smette di essere sottomessa all’uomo, diventa un mostro.


dall’ 1 al 3 DICEMBRE 2023
abbonamento blu

OPEN MIC FARM

da Animal Farm di George Orwell
testo e regia di Gianluca Ariemma
con Giulia Messina, Salvo Pappalardo, Gianluca Ariemma
produzione EstroTeatro – Fantasio Festival di Regia

Due politici, colti ed astuti maiali, espongono i propri programmi nel pieno della campagna elettorale, mediati da un imparziale conduttore televisivo che darà voce a tutti i malcontenti degli animali della fattoria attraverso un linguaggio teatrale assolutamente innovativo. “Quando ho incontrato Animal Farm per la prima volta, ho immaginato una lettura a strati che arrivasse in modo diverso ai lettori più giovani che empatizzano con gli animali ed in modo più profondo agli storici che conoscono il flusso degli eventi. Entrambe le letture passavano per la spietata crudeltà dei maiali nella loro lenta, inevitabile, trasformazione in feroci tiranni. Ho distrutto il castello distopico costruito da Orwell ed ho usato quei mattoni per ricostruire la mia struttura. Non ho dimenticato nessun pezzo ed alcuni li ho levigati per farli funzionare ancora. Ho decontestualizzato, ho epurato i riferimenti storici per renderlo eterno, ho liberato il testo dai vincoli che lo tenevano ancorato ad un secolo abbondantemente finito.


dall’8 al 10 DICEMBRE 2023
abbonamento blu

PENSIERO ELETTRICO

tratto da manoscritti, poesie, interviste di Jim Morrison
testo e regia di Francesco Lonano
con Valerio Lombardi, Livia Bertè
con il sostegno di Teatro TRAM

In un contesto surrealistico, dove una donna e un uomo vivono una realtà superiore, fatta da irrazionalità e di sogno, parte un viaggio alla ricerca degli aspetti più profondi della psiche umana. Un unica entità, l’essere umano, diviso in due aspetti: quello femminile, spirituale che cerca un dialogo con un Dio non proclamato e identificato ma semplicemente cercato come identità superiore e posto al pari livello, e quello maschile, concreto alla realtà del contesto che ci circonda e alla società che evolve nel tempo. Un percorso di analisi costruito sul pensiero lucido (cosa apparentemente scontata) di una delle più grandi leggende della musica e non solo: Jim Morrison. I due protagonisti anonimi, dialogheranno attraverso una musica lontana dalle canzoni dei Doors, nella semplicità del palcoscenico in una luce naturale, meditata, e dove il tempo appare sospeso ma anche narrato nel suo ineluttabile divenire, con i dettagli di una vera e potente poetica della riflessione.


dal 15 al 17 DICEMBRE 2023
abbonamento blu

DISPACCI DA MOSCA qualcuno deve morire

drammaturgia Antonio Mocciola
con Giuseppe Brandi, Gregorio Del Prete, Emanuele Di Simone, Roberta Germoglio, Francesco Petrillo, Graziano Purgante
e con la partecipazione di Armando Aubry, Gianluca Bosco, Martina De Paola ed Arcangelo Orefice
regia di Giuseppe Cerrone

Mosca, 2023: Una tragica roulette-russa regola i destini di tre soldati in missione di guerra in Ucraina. Attorno a loro, le ambiguità della chiesa, la violenza delle istituzioni, il consenso ammaestrato della società civile, e il resto del mondo che si gira dall’altra parte. Nelle loro piccole storie, sui loro corpi sacrificati, si riflettono gli eterni vizi dell’uomo. La Chiesa Ortodossa, la Russia, l’Ucraina, il ruolo ambiguo del Kazakistan, l’omosessualità, la guerra, il potere, il baratto, il ricatto sessuale. I temi di “Dispacci da Mosca – qualcuno deve morire” sono tanti, e tutti intrecciati in un vortice di relazioni tossiche e corrotte. Tre ragazzi dalle vite e dalla personalità completamente diverse vengono chiamati alle armi per invadere l’Ucraina. Nell’angosciante attesa della visita militare prima della partenza, emergono le differenze di vedute, spesso opposte, sulla vita e sulla guerra. E l’apparente cameratismo, in una gelida sala d’attesa, diventa già conflitto, evocando altre – ben più cruente – battaglie.


dal 22 DICEMBRE 2023 al 7 GENNAIO 2024
classico contemporaneo

‘A PUTECA DE’E LEGGENDE NAPULITANE
Nuova Gestione Edizione

cast in via di definizione
regia di
Diego Sommaripa
produzione Resistenza Teatro & Musiciens

Sogni Perduti Nel tempo, storie dimenticate, da ritrovare e riportare in vita. Il palcoscenico si trasforma in una bottega d’artigianato, lì dove si restaurano gli oggetti vecchi, a volte abbandonati, a volte preziosi. Ma nel processo di restauro qualcosa si perde: non è l’originale che torna in vita, ma qualcosa di nuovo, un po’ antico e un po’ moderno. Ed è ciò che accade in questo spettacolo: personaggi come il Principe di Sansevero, Colapesce, Maria la Rossa la strega di Portalba, il Munaciello, La Regina Giovanna e altri ancora, emergono dal passato di Napoli e diventano creature del presente. I protagonisti della tradizione prendono vita e forma come in un circo, come nella vita, per uno spettacolo che è tutto da scoprire, da ridere, da sognare.


dal 12 al 14 GENNAIO 2024
abbonamento blu

LA PIETRA OSCURA

di Alberto Conejero
traduzione di Simone Trecca
con Andrea Palladino e Alessandro Tedesco
regia e scene di Pasquale De Cristofaro
produzione Idea Live APS

Durante la guerra civile spagnola, Rafael è un prigioniero in attesa di fucilazione, Sebastian il suo giovane carceriere. Nella realtà, Rafael Rodrìguez Rapun è stato segretario del gruppo di teatro universitario “La Barraca” diretto da Federico Garcìa Lorca e suo ultimo compagno. In un serrato confronto tra i due, Rafael tenterà di coinvolgere Sebastian in un duplice compito, portare alla sua famiglia un messaggio di speranza e recuperare un inedito manoscritto di Lorca salvaguardandone la memoria presso le generazioni future. Un dramma avvincente sul valore della memoria come concime per un futuro meno violento e più democratico


dal 19 al 21 GENNAIO 2024
classico contemporaneo

SIGNORA ODISSEA

di e con Roberta Misticone e Titti Nuzzolese
elaborazione musicale e musica dal vivo di Francesco Santagata
produzione im/perfetta teatro

Un racconto che tutto il mondo conosce. Una storia che racchiude tante storie. Due donne. Un tempo che non esiste. Ieri come oggi. Penelope e Circe vivono, respirano, combattono, coinvolgendoci nella loro vita, troppo spesso immaginata all’ombra di un uomo che le ha profondamente cambiate. Eppure il loro controverso percorso, la loro forza, il coraggio, l’intelligenza hanno cambiato le sorti della storia. Ci sembra di sapere tutto di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Ci sembra di sapere tutto di Penelope e della sua tela, la moglie paziente, destinata all’attesa e spesso, per questo, derisa. Eppure esistono un prima e un dopo della loro storia, che ne fanno tra i personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica, ancora oggi e, per sempre, necessari, per comprendere l’importanza delle donne in ogni epoca e società. Vivono ancora in altri corpi, con altre voci, in altre storie che non smetteremo mai di ascoltare.


dal 26 al 28 GENNAIO 2024
abbonamento blu

INVISIBILI

liberamente tratto da Emigranti di Slawomir Mrozek
riscrittura di Michele Iazzetta e Gennaro Monforte
regia di Gennaro Monforte
con Michele Iazzetta e Antonio Dell’Isola
produzione Gimmick Production

L’intero spettacolo è ambientato in una camera. Un minuscolo monolocale preso in affitto da due uomini in un paese straniero, fuggiti da qualcosa o alla ricerca di qualcos’altro. Uno è un intellettuale che, ostile al regime del suo paese natio è costretto (si sente costretto?) a emigrare per trovare la propria libertà di parola; l’altro, è un contadino, descritto come ignorante, che lascia la campagna per fare l’operaio in una fabbrica. Tema centrale è il potere e come di fronte al potere puro siamo tutti ugualmente schiacciati e inermi, e non importa più chi siamo, che cosa amiamo fare, cosa conosciamo o addirittura come ci chiamiamo. Il dialogo si sviluppa con i toni del teatro dell’assurdo mantenendo però costantemente un piede nel realismo spietato e squallido; i numerosi elementi ironici, se non addirittura comici, sottolineano la tragedia, quantomai attuale, delle persone costrette a lasciare i propri riferimenti natii e trasferirsi (o addirittura fuggire) in un paese straniero.


dal 9 all’11 FEBBRAIO 2024
le cose come stanno

L’AMMORE CHE D’È
Storie di un femminiello napoletano

di Silvio De Luca e Isabella Pinto
con Lila Esposito
regia di Manuela Cherubini

Uno spettacolo che coniuga stand-up comedy e teatro di narrazione. Il punto di partenza è un racconto del presente dai tratti satirici efarseschi. Poco a poco Lila accompagna gli spettatori e le spettatrici nelle viscere della Storia, in un doppio percorso di riscoperta. Riscoperta delle tecnologie repressive del patriarcato -causa fondante della violenza misogina, omofoba e transfobica; ma anche riscoperta delle molteplici forme di libertà di amare, al di là del genere, del colore della pelle, della nazionalità.La voce di Lila Esposito, femminiello napoletano di nuova generazione, s’intreccia con quelle di Marguerite Yourcenar, Carla Lonzi, Ingerborg Bachman ed Elena Ferrante, creando un dispositivo teatrale che irride la mascolinità tossica e la norma che riduce la sessualità a due sole posizioni, per mostrare come la forza dell’amore abbia sempre trovato, nei secoli, potenti vie di espressione. Silvio de Luca crea e incarna una Lila ironica e combattiva, moderno femminiello-aedo dalle tinte gioiose e rivoluzionarie, riscoprendo genealogie di resistenza, incarnate da artisti istrionici come Ciro Cascina e Peppe Barra, e personalità carismatiche come la Tarantina.


dal 16 al 18 FEBBRAIO 2024
abbonamento blu

MONICA – ODELLALIBERTA’

testo e regia di Francesca Fedeli
con Martina Carpino e Francesca Fedeli

Monica—Odellalibertà è, sì, un’ode all’immensa attrice che è stata Monica Vitti, ma non è solo questo, e, anzi, se fosse solo questo il mio sarebbe l’ennesimo spettacolo-omaggio a una grande figura del passato. Monica—Odellalibertà è, specialmente, un’ode alla libertà, quella libertà che lei incarnava così naturalmente e senza sforzo da farcela parere normale e universale, ma che invece, troppo spesso, ci viene negata.


dal 23 al 25 FEBBRAIO 2024
abbonamento blu

I CINQUE FIGLI
favola per attore padre

ispirata ad una novella de Lo Cunto de li cunti di Giambattista Basile
testo, regia, interpretazione di Antimo Casertano
musiche live Gianluca Pompilio
aiuto regia Daniela Ioia
costumi Olga Brandi
uno spettacolo Compagnia Teatro Insania

Tra le 50 favole del Cunto del li cunti, vi è una che mi ha particolarmente colpito, per la sua semplicità e per la forza morale – I cinque figli. La novella in questione, nel Cunto di Basile, è l’ottavo passatempo della quinta jornata, posta cioè quasi sul finire dell’intero cunto. Di certo non è una delle più note, ma non per questo, di minore importanza letteraria ed espressiva rispetto a tutte le altre. La favola in questione tratta di un padre, Pacione, ormai vecchio e stanco, che manda i suoi cinque figli maschi a imparare qualche arte in giro per il mondo e, quando tornano ognuno con una sua virtù, vanno a liberare la figlia di un re rapita da un orco. La storia si conclude con un colpo di scena, che non può essere svelato in queste note, per non compromettere la riuscita della stessa. Nonostante sia nata nel ‘600, questa favola ancora oggi riesce a parlarci con una forza ed una attualità strabilianti, essendo un contenitore di emozioni potente, ma più in generale una vicenda universalmente riconoscibile. La forza dei rapporti tra padre e figli, la magia dell’impresa, la volontà dei sacrificio, la forze dell’amore, sono i temi che mi hanno spinto a riscrivere questo meraviglioso cunto.


dall’1 al 3 MARZO 2024
le cose come stanno

SETTANTUNO

drammaturgia collettiva con la partecipazione dei più feroci leoni da tastiera
con
Nello Provenzano
regia Riccardo Pisani
voce fuori campo Simona Pipolo
disegno luci Gaetano Battista
contributi foto e video Luca Scarpati
assistente alla regia Angela Rosa D’auria
produzione Contestualmente Teatro
con il sostegno del Nuovo Teatro Sanità

Tutto quello che leggerete è stato già scritto. Tutto quello che sentirete è stato già detto. Il nostro lavoro parte da una ricerca sui fascismi online, un fenomeno in preoccupante crescita e sempre più tangibile. Ci siamo resi conto che sempre più persone, spesso i più insospettabili, riversano in rete il proprio odio, rancore e frustrazione con post, commenti e considerazioni così crudeli e agghiaccianti, da farci interrogare sulla reale natura del mondo che ci circonda. Lo sviluppo di internet e dei social media è stato il catalizzatore di tutte queste istanze ed è proprio sul web che si è concentrata la nostra ricerca. Abbiamo infatti raccolto moltissimo materiale che è diventato l’ossatura stessa del testo con tematiche che spaziano dal razzismo, all’omofobia, alla misoginia e ad ogni forma di feroce intolleranza. Il testo stesso dello spettacolo è quasi interamente figlio dei tanti post e commenti che con la loro banalità e i loro luoghi comuni inquinano il nostro presente. In scena Flaviano (Flavio) un maschio bianco di quarant’anni che in qualche modo incarna tutte queste istanze e che conduce una vita all’insegna dell’odio.


dall’8 al 10 MARZO 2024
le cose come stanno

RECordare

scritto e interpretato da Roberta Frascati
regia di Anna Chiara Senatore
disegno luci Victoria De Campora
musiche e arrangiamenti Antonino Armagno

In scena una donna, D, attrice delle sue memorie e corpo delle sue ombre, in un luogo non luogo. Una stanza bianca, chiusa, ma aperta da fenditure attraverso le quali possiamo intravedere i fantasmi di D prendere vita. Immaginiamo delle proiezioni, una telecamera con cui D filma gli oggetti di scena; due realtà parallele che si intrecciano di continuo, fino a confondersi, per poi ritrovarsi tra le deformazioni degli oggetti/personaggi. Una visione di donna, una porta che non c’è, e, tutto ha inizio: la stanza silenziosa si popola di musica, immagini, e parole in un flusso di coscienza. D. ci conduce in un viaggio tra le pieghe della sua memoria, costellato da ospiti misteriosi. Questa donna, D, dall’apparenza fredda ed elegante usa la sua lingua, il dialetto napoletano, per strappare le memorie dalle viscere, si aggrappa alle sue radici, ai suoni piú profondi per Ricordare e aprirsi ad un nuovo futuro. La regola del qui ed ora, propria del teatro e della rappresentazione scenica, potrebbe sembrare venga ignorata declinando il racconto sul piano del ricordo; ma davvero i ricordi appartengono al passato? O possono essere così presenti da condizionare il nostro futuro? Un dialogo forse solo immaginato, come a volte succede: “Cosa gli direi, se lo avessi qui, di fronte a me?” “Ah, se quella volta non avessi avuto paura di dire davvero cosa pensavo, cosa provavo …”.


dal 15 al 17 MARZO 2024
abbonamento blu

ANDROMAC(HI)A

ispirato a Omero, Euripide, Heiner Müller, Jean Cocteau
drammaturgia di Armando Rotondi
con Valeria Impagliazzo
regia di Valeria Impagliazzo e Armando Rotondi
produzione Opificio delle Teste Dure
in collaborazione con Associazione Culturale IDEA Culture e Institute of the Arts Barcelona

Andromac(hi)a si configura come una riflessione drammaturgica sulla figura e il mito di Andromaca, sotto forma di monologo per donna. In particolare, il lavoro vuole investigare un momento specifico – o momento specifici – dell’esistenza di Andromaca e la sua consapevolezza di essere mito. Organizzato in tre movimenti che si intersecano, Andromac(hi)a pone l’accento sul confronto tra Andromaca e, di volta in volta, Ettore, Astianatte, Neottolemo e se stessa, in un gioco meta-teatrale e metanarrativo, ispirato a Omero, La piccola Iliade ed Euripide, ma anche ad Heiner Müller e Jean Cocteau.


dal 22 al 24 MARZO 2024
abbonamento blu

PER LEI, NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

scritto e diretto da Francesco Bianchi
con Gerardo Benedetti e Monica Buzoianu

Una camera da letto, un Uomo e una Donna. Uno squadrone di soldati irrompe e incita l’Uomo alla guerra. Un assalto pacifico che sancisce l’inizio di un viaggio. Qual è la meta? Oggi è un giorno speciale. È il racconto di una partenza improvvisa, per consegnare un regalo di compleanno, un lunghissimo viaggio in cui trovano posto dubbi, domande, parentesi rimaste sospese di un io che prova e riprova a fare il bilancio della propria esistenza. Senza riuscirci. Un treno, poi un taxi, poi un aereo in cui molti cliché della vita sociale occidentale si manifestano in modo inaspettato, a volte violento. Un incubo personale che si innesta nell’incubo collettivo di un mondo sempre più frenetico e disumanizzato. E nel frattempo: La vita, nella sua forma più reale e spietata. Lei? Aspetta. Aspetta e basta. Al telegiornale passa la notizia di un incidente aereo che non ha lasciato in vita nessun passeggero. Il confine tra la vita e la morte, tra ciò che era e ciò che è, ormai non esiste più. Eppure se si guarda con attenzione, si possono ancora intravedere le cose per come sarebbero dovute andare. Forse la parte migliore del viaggio è stata viaggiare. Almeno sarà valso a qualcosa. Forse. Forse non siamo poi così importanti. Forse se ci concentrassimo su quello che davvero fa muovere il mondo, non ci perderemmo nei nostri viaggi senza fine e senza speranza.


dal 5 al 7 APRILE 2024
classico contemporaneo

LE SEDIE

tratto dal testo di Eugene Ionesco
adattamento e regia di Antonio Iavazzo e Gianni Arciprete
con Gianni Arciprete e Licia Iovine
assistente alla regia Giorgio Fabozzo
audio e luci Antonio Ferraro
produzione
Il colibrì

Lo stesso Ionesco definisce la sua opera, “Le Sedie”, una farsa tragica. D’altra parte come definire la vita e le relazioni tra gli uomini se non come esperienza di profondo smarrimento e metafisico sberleffo? I due protagonisti, una coppia di anzianissimi sposi, qui rivisti in parte in termini “garbatamente” partenopei, nel loro struggente isolamento, come due clown gettati nel mondo fenomenico, si muovono sospesi e indaffarati. Tra attese e arrivi immaginari, dolci ricordi, e palesi menzogne, evocazioni, assurdi e paradossi, preparano un fantomatico messaggio all’umanità da affidare ad un oratore che non arriverà mai. Su tutto il caos regna una volontà di paradiso ed un assordante desiderio di un sorriso che possa in qualche modo giustificare e appagare il senso di vuoto e di straniamento. Anche e forse soprattutto nel lungo addio della coppia che si congeda dal mondo affidandosi, senza alcuna disperazione o paura, al mare e ai suoi segreti.


dal 26 al 28 APRILE 2024
abbonamento blu

TRIOLAGNÌA

testo e regia di Nello Provenzano

Ci sono persone che, o per timidezza o per insicurezza, rispetto ad altre, hanno più difficoltà ad esprimersi, a comunicare le proprie idee, a farsi comprendere ed accettare dalla società e soprattutto ad essere se stesse. C’è chi tra queste, in alcune occasioni, riesce a camuffare la propria natura indossando una maschera e recitando un personaggio. Una maschera che però cade ogni volta che si ritorna soli. Queste persone spesso non riescono a scegliere una strada da percorrere, a porsi un obiettivo, a prendere in mano la propria vita ma lasciano che qualcuno o qualcosa lo faccia al posto loro.


Biglietti  intero € 13,00 / ridotto € 10,00 (under 26 e over 65)
Abbonamento BLU: 11 spettacoli € 88
Abbonamento Le cose come stanno: 4 spettacoli € 32
Abbonamento Classico contemporaneo: 4 spettacoli € 32
Card 6 spettacoli a scelta: € 48


Orari degli spettacoli
Venerdì ore 21.00 / Sabato ore 19.00 / Domenica ore 18.00


info e prenotazioni
cell. 342 1785 930
email tram.biglietteria@gmail.com

TRAM Teatro Ricerca Arte Musica
diretto da Mirko Di Martino
via Port’Alba 30 Napoli
www.teatrotram.it