da venerdì 7 a domenica 9 dicembre 2018
ore 21.00 venerdì; ore 19.00 sabato; ore 18.00 domenica


scritto e diretto da Ivano Bruner
con Ivano Bruner e Anna De Dominicis
disegno luci Eduardo De Dominicis
aiuto regia Anna De Dominicis

Un monologo dai toni brillanti, spesso ironici, che avviene nella coscienza dell’artista attraverso un dialogo tra l’attore e il suo personaggio, Franco Califano. Attraverso l’interpretazione del grande cantautore romano, l’attore comincia a dialogare con se stesso in un racconto biografico di Califano, che diventa pretesto per parlare della vita da Artista e delle strade che questi intraprende per rispettare e rispecchiare la sua natura, senza escludere i compromessi con un mondo difficile. A far fluire questa insolita forma di dialogo narrativo sono le canzoni cantate dal vivo e accompagnate da una chitarra, interpretate a volte dall’attore, a volte dal personaggio Califano.

Lo spettacolo si apre con un’interpretazione in stile romanesco del monologo di Amleto col teschio di Yorick, artista saltimanco defunto da tempo. La riflessione shakespeariana fa breccia nell’interpretazione di una delle canzoni più intense di Califano, “Poeta Saltimanco”: “Poeta non insistere a cantare canzoni piene di malinconia, il pubblico si vuole divertire e se ne frega della tua poesia”. L’artista si rintana nella sua solitudine dove trova, sua unica salvezza la recita, l’Arte. Il racconto prosegue attraversando diversi momenti della vita del “Maestro”, tra i quali l’incontro significativo e l’amicizia con Luigi Tenco fino al suo suicidio a Sanremo nel ’67; le donne e le avventure nella vita di Franco; la malattia che lo assale a soli ventisei anni e dalla quale si libera con tutta la forza della vita, delle “parole” che l’ispirazione gli suggerisce per comporre parte consistente del suo repertorio; il carcere che lo sottrae per un periodo intenso dalle scene e infine il successo con la creazione di brani, testi e canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. Il tutto riassumibile in un percorso a tappe musicali fatto di conquiste e sconfitte, vittorie e delusioni. Una scalata non priva di gavetta, sacrifici, riconoscimenti, amori, distrazioni, malattie, sesso, impedimenti, errori e tanta tanta poesia.